Non è bastato il coprifuoco
Redazione — 28 Ottobre 2020

La Francia verso un nuovo lockdown. Stasera parlerà il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e la direzione sembra sia proprio quella della chiusura, secondo quanto rivelato da BFM-TV. Che comunque sarà una chiusura più flessibile rispetto a quella della primavera scorsa. Il lockdown dovrebbe partire dalla mezzanotte di giovedì.
A provocare la misura il salto in alto dei contagi delle ultime settimane. Ieri 523 i nuovi decessi registrati: il dato più alto dallo scorso aprile, anche se comprende 253 morti nelle case di riposo negli ultimi quattro giorni. I nuovi casi di contagio sono stati 33.417, con un incremento del 60% rispetto a una settimana prima. L’obiettivo “è di evitare che i francesi partano per il prossimo weekend prima del nuovo confinamento. Sarà accordata una tolleranza per il rientro dalle vacanze”, scrive BFM-TV. Secondo le rilevazioni, le scuole materne ed elementari resteranno aperte a differenza delle superiori e delle università.
La decisione dovrà essere confermata dalla riunione del Consiglio di difesa e poi da quella del Consiglio dei ministri di oggi. Non è bastata la misura del coprifuoco adottata nelle settimane scorse e con diversi livelli di allerta a seconda dei dati. Secondo la Johns Hopkins University in Francia ci sono stati in totale oltre un milione 244mila positivi e 35mila 500 morti dall’inizio dell’emergenza.
EUROPA – L’allarme in Europa riguarda soprattutto i decessi: per l’Organizzazione Mondiale della Sanità le vittime del coronavirus sono aumentate del 40% rispetto alla settimana scorsa. Balzo di decessi nelle ultime 24 ore nel Regno Unito, 367, a fronte di quasi 23mila nuovi positivi. Nuovo record di contagi, 1.870 positivi, in Svezia. L’85% dei medici intanto ha aderito, secondo il principale sindacato, allo sciopero dei medici in Spagna: si manifesta contro l’incapacità del governo di rafforzare il sistema sanitario. La protesta si svolgerà l’ultimo martedì di ogni mese. Record di morti anche in Russia: 320, su 16.550 nuovi casi. Mosca ha chiuso bar e ristoranti dalle 23:00 alle 6:00. Obbligatoria la mascherina nei luoghi in cui si concentrano più persone, negli ascensori, nei parcheggi, sui mezzi di trasporto pubblici e in taxi. Il 30% dei tamponi è risultato positivo intanto in Bulgaria: 2.243 nuovi casi. È record. La capitale Sofia è l’area più colpita. La Germania teme di dover registrare oltre 20mila casi al giorno nel fine settimana.
© Riproduzione riservata